Chi ha detto che in macelleria si trovano soltanto prodotti a base di carne? Nelle botteghe moderne l’offerta sarà talmente ampia e di qualità che, nel reparto gastronomia, accanto a spiedini e fettine di pollo impanate, si serviranno anche piatti pronti a base di verdure e di legumi.
È questa l’ultima frontiera alimentare lanciata sul mercato da, un vero e proprio team che aiuta macellai e operatori del settore a proporre un’offerta varia ai propria clienti attraverso ricette genuine e gustose.
Quest’idea nasce dall’esigenza di dare una risposta alle nuove tendenze del mercato italiano della carne e non solo.
Prima bisognerà fare formazione anche on line o attraverso i social network, ad una serie di macellerie, proponendo nuovi stili e ricette e insegnando, non solo a cucinare, ma anche a confezionare e impacchettare. L’obiettivo, infatti, è che la filiera non finisca sul banco frigo, di Ristoaffari, della vendita, ma sulla tavola del consumatore.
E’ necessario insegnar loro come soddisfare anche le esigenze dei clienti con intolleranze, come i celiaci, o con allergie.
Le macellerie del futuro devono, dunque, essere in grado di servire chiunque.
“Per aumentare il proprio business è necessario saper preparare piatti per tutti. Attenzione però a non sacrificare la qualità.
“I consumatori cercano preparati diversi e salutari, e soprattutto realizzati da professionisti. Così, nelle botteghe delle carni, non ci può essere solo il macellaio, ma figure con competenze specifiche per un servizio completo, tra cui chef e addetti al confezionamento, che abbiamo al centro del loro operato il cliente e che siano in grado di servire anche vegani e vegetariani”.
Si tratta di una controtendenza, ma “è un passaggio obbligato per adattarsi agli stili di vita che cambiano. Il tempo da dedicare ai fornelli si è molto ridotto rispetto al passato, si ha difficoltà a fare la spesa. L’ideale sarebbe andare in un posto dove poter comprare carne di qualità, ma anche verdure e legumi, magari in piatti pronti, da portare a casa e con cui far leccare i baffi a grandi e piccini”.