La conservazione dei cibi cotti o freschi è un’attività che andrebbe svolta con cura ed attenzione. Oltre ad evitare gli sprechi, infatti, è fondamentale che gli alimenti siano ben conservati per questioni di salute.
Nel momento in cui un cibo si guasta, possono accadere due cose:
· Possiamo accorgercene e gettarlo
· Possiamo non rendercene conto e consumarlo, a nostro rischio e pericolo
Non dimentichiamo che le intossicazioni alimentari possono dare luogo a semplici mal di pancia, ma anche a conseguenze più gravi.
Quando si tratta di conservare i cibi, il primo pensiero va subito al frigorifero. Ed in effetti è questo elettrodomestico che ci consente di mantenere alimenti – crudi e cotti – buoni per diversi giorni. Eppure non basta riporli in frigorifero, ma occorre seguire dei criteri ben precisi. Molti commettono, infatti, degli errori colossali in fatto di sicurezza alimentare
Fra i principali errori, che si commettono nella conservazione dei cibi, c’è l’impiego dei contenitori. I più utilizzati sono senza dubbio quelli in plastica, ma spesso il loro uso può essere nocivo alla salute. La plastica, infatti, non andrebbe mai messa nel microonde o lavata, ad alte temperature, in lavastoviglie. Potrebbe, infatti, in questi casi rilasciare sostanze nocive nei cibi come BPA. Meglio utilizzare contenitori in vetro.
Anche il modo in cui stipiamo gli alimenti nel frigorifero, può essere sbagliato. Ad esempio, i cibi crudi non dovrebbero mai essere posti nel ripiano superiore. Eventuali liquidi di carne o pesce potrebbero, infatti, fuoriuscire e gocciolare su altri alimenti come dolci e piatti pronti. E’ altresì consigliato non riempire troppo il frigorifero, poiché la mancanza di circolazione dell’aria danneggia gli alimenti. Bisogna infine controllare sempre la temperatura. Il caldo e la luce sono i principali nemici della conservazione del cibo.
Oltre al valore nutritivo, nei processi di conservazione si presta attenzione anche all’aspetto e al sapore, specie nelle economie di mercato in cui tali parametri forniscono valore aggiunto agli alimenti.